Helixarda produce e commercializza chiocciole appartenenti alla specie Helix Aspersa mediante l’allevamento a Ciclo Naturale in campo aperto.
Dal 2021 decidiamo di dare un nuovo nome al nostro sistema di allevamento definendolo un
CICLO NATURALE CONTROLLATO (CNC)
I riproduttori vengono inseriti in apposite aree dei recinti in due tempi, durante la primavera e a fine estate dove trovano un ambiente ricco di cibo (cavoli e bietole) e di ripari dal caldo estivo e dal freddo invernale (radicchio e trifoglio).
La deposizione, circa 80 uova ad esemplare, avviene dopo circa venti giorni in piccole buche che vengono poi accuratamente ricoperte e nascoste.
Per la schiusa bisognerà aspettare ancora qualche settimana ed a metà estate per le prime e a metà autunno per le seconde potremmo notare le nuove nate.
Da quì alla commercializzazione passeranno 12-18 mesi in cui le chiocciole si alimenteranno di verdure presenti all’interno dell’allevamento (cavolo, bietola) ma anche provenienti da altre aree di coltivazione esterne al recinto perimetrale dette aree di alimentazione supplementare (colza, girasole, zucche, zucchine e cavoli ecc.). L’alimentazione vegetale fresca è reperita anche attraverso la raccolta dei preziosi “scarti di coltivazione” ovvero ciò che non è idoneo alla commercializzazione per pezzatura e grado di maturazione. In questo modo riusciamo ad abbattere lo spreco agroalimentare locale trasformando in risorsa le verdure che andrebbero smaltite nell’ottica della blue economy!!
Fino a qui abbiamo descrito un tipico CICLO NATUARALE, ma perchè definiamo il nostro metodo CONTROLLATO? Perchè dedichiamo tante energie per garantire alle nostre chiocciole un habitat ideale sia in termini di vegetazione che in termini di modifica dei parametri ambientali fortemente influenti sulla vita dei nostri mollusci (vento, temperatura, umidità, luce). Riusciamo a ritoccare questi parametri naturali attraverso l’utilizzo di tutti gli strumenti disponibili in agricoltura (reti ombreggianti, reti frangivento, nebulizzatori, regolazione costante dell’altezza della vegetazione ecc.).
La prossima sfida sarà senz’altro implementare i sistemi ed i materiali utilizzati, attraverso la gestione automatica non solo come già avviene per l’irrigazione ma anche per la modifica di altri parametri, puntando così ad una elicicoltura moderna mirata ad una qualità del prodotto sempre maggiore e con carichi minori di lavoro manuale!
Nel successivo anno i migliori esemplari verranno scelti per la nuova riproduzione!